FARMACI UMANI PER ANIMALI DOMESTICI

Gli animali da compagnia potranno essere curati con farmaci ad uso umano: la svolta nella legge di Bilancio.

Gli animali domestici potranno essere curati, su prescrizione veterinaria, anche con farmaci equivalenti a uso umano più economici ma di uguale efficacia.

L’emendamento tiene conto delle esigenze di famiglie e volontari che accudiscono gli animali domestici e gestiscono rifugi e canili, e che talvolta non riescono a curare per spese esose dei farmaci.

Il testo dell’emendamento, presentato dalla deputata Pd Patrizia Prestipino, non è ancora legge, prevede un decreto del ministro della Salute da emanarsi entro 90 giorni per definire i casi in cui il veterinario può prescrivere per la cura degli animali domestici un medicinale per uso umano.

L’emendamento prevede, però, il principio dell’uso prioritario, dei medicinali veterinari per le cure degli animali, ma viene concesso ai veterinari di poter prescrivere per gli animali da affezione medicinali umani, a condizione che abbiano lo stesso principio attivo rispetto all’equivalente veterinario previsto per la patologia in cura.

Dunque, il veterinario stabilirà cosa è meglio per il proprio paziente e anche per il suo proprietario.

Il decreto deve disciplinare anche le modalità con cui l’Aifa può sospendere l’utilizzo dei medicinali a uso umano per il trattamento delle affezioni animali nel caso occorra prevenire possibili carenze del medicinale per uso umano.

NUOVI FARMACI PER SCONFIGGERE IL COLESTEROLO

Nuovi farmaci, disponibili in Italia già dal 2021, permetteranno di controllare i valori di colesterolo LDL anche nei pazienti critici. L’annuncio della disponibilità di questi due farmaci in Italia arriva dal Congresso della Società Italiana di Cardiologia (SIC)

In Italia, il colesterolo rappresenta uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, responsabile di 47mila decessi l’anno.

Su oltre un milione di pazienti più ad alto rischio, più di 8 su 10 hanno valori di colesterolo superiori a quelli delle linee guida europee.

Un problema che rischia di aggravarsi anche per i controlli di routine saltati a causa della pandemia di Covid-19.

Ma dalla Società italiana di cardiologia è stato annunciato l’arrivo delle due nuove molecole, disponibili in Italia già dal 2021, altamente innovative, in grado di controllare i livelli di colesterolo troppo alti anche nei pazienti ‘critici’.

L’efficacia dei nuovi farmaci è stata registrata in due studi già pubblicati sul New England Journal of Medicine.

Un farmaco, infatti, determina la riduzione del 54% del colesterolo Ldl, grazie a due iniezioni sottocutanee l’anno. L’altro è l’acido bempedoico, che riduce di circa il 20% l’Ldl senza portare dolori muscolari come invece possono fare le statine.

Una grande rivoluzione che potrebbe salvare in futuro diecimila vite l’anno da infarti o ictus per colesterolo ‘cattivo’.

FARMACI: COSA SUCCEDE SE DIMENTICO DI ASSUMERE UNA DOSE?

Un uso corretto dei farmaci è fondamentale non solo per far sì che la terapia sia efficace, ma anche per minimizzare i rischi.

I farmaci devono essere assunti regolarmente per assicurarsi di avere una quantità efficace di sostanza attiva nel corpo in ogni momento.

Dimenticare di assumere una dose o aspettare troppo a lungo tra due dosi, potrebbe ridurre la quantità di farmaco nel corpo necessaria a funzionare correttamente.

Una delle domande più ricorrenti è: se si salta una dose, la volta dopo si può prendere il doppio?

Nel caso ci si dimentichi di assumere un farmaco è opportuno non assumere una dose doppia la volta successiva e consultare il medico.

I farmaci devono essere assunti come da prescrizione, nelle dosi e agli orari stabiliti dal medico. Tuttavia, dimenticare di assumerne una dose potrebbe non avere conseguenze gravi.

Mentre l’assunzione di un farmaco oltre le dosi indicate può essere, invece, tossica e avere effetti imprevedibili, anche molto gravi.

Diversi farmaci hanno una “finestra terapeutica” molto stretta, cioè una differenza veramente piccola tra la minima dose efficace e la dose alla quale si manifesta la tossicità. Assumere una dose addirittura doppia può essere molto pericoloso.

Se occasionalmente si dimentica una dose, è meno preoccupante rispetto alle dosi non assunte frequentemente o all’assunzione di dosi errate.

COVID E VACCINO, PIANO STRATEGICO DELL’ITALIA PER LA VACCINAZIONE

Covid e Vaccino: il Piano strategico illustrato dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che in Italia arriveranno progressivamente, a partire dal primo trimestre 2021, oltre 202 milioni di dosi di vaccini anti-Covid.

Si tratta di una dotazione ampia per poter vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte di sicurezza.

Le linee guida del Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, sono state elaborate dal Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa.

I primi ad essere vaccinati saranno medici e operatori sanitari, e subito dopo i pazienti delle Rsa. Quindi gli ottantenni e a seguire le persone di età compresa tra i 60 e i 70 anni e i lavoratori ‘essenziali’, compresi quelli della scuola.

Ma ci sono anche i 7 milioni e 403mila pazienti con almeno una comorbidità cronica. Cifre che, sommate, fanno circa mezza popolazione italiana: oltre 27 milioni di persone.

Nella fase iniziale si prevede una gestione centralizzata della vaccinazione con l’identificazione di siti ospedalieri o peri-ospedalieri e l’impiego di unità mobili destinate alla vaccinazione delle persone impossibilitate a raggiungere i punti di vaccinazione.

Corretto uso delle mascherine

L’ uso corretto delle mascherine deve essere in combinazione con il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale.

Le mascherine sono diventate un presidio obbligatorio nella vita quotidiana, fondamentale per cercare di limitare i contagi da Covid 19. L’utilizzo sbagliato di una mascherina può rendere inefficace anzi nullo il suo impiego, ma addirittura può risultare pericoloso.

Dunque, è essenziale che le mascherine siano indossate correttamente e che vengano rispettate tutte le norme igieniche previste.

Istruzioni per l’uso

Prima dell’uso:

-lavare le mani con acqua e sapone o utilizzare una soluzione alcolica prima di indossare mascherina;

-indossare la mascherina toccando solo gli elastici o i legacci e avendo cura di non toccare la parte interna;

-posizionare correttamente la mascherina in modo da coprire bocca, naso e mento;

Durante l’uso:

-se si deve spostare la mascherina manipolarla sempre utilizzando gli elastici o i legacci;

-se si tocca la mascherina, si deve ripetere l’igiene delle mani;

-non riporre la mascherina in tasca e non poggiarla su mobili o ripiani.

Dopo l’uso:

-rimuovere la mascherina utilizzando sempre gli elastici;

-lavare le mani con acqua e sapone o eseguire l’igiene delle mani con una soluzione alcolica.

-Non riutilizzare le mascherine chirurgiche usate, ma smaltirle subito dopo l’uso.

-Gettare le mascherine usate in un sacchettino di plastica da buttare nella normale spazzatura.

Nel caso di mascherine riutilizzabili si può procedere alle operazioni di lavaggio a 60 gradi con comune detersivo o secondo le istruzioni del produttore, se disponibili; talvolta i produttori indicano anche il numero massimo di lavaggi possibili senza riduzione della performance della mascherina.