Aifa: la spesa complessiva per medicinali è stata prossima a 20 miliardi

Farmaci: nel 2021 la spesa cresce ancora e si avvicina a quota 20 mld. I dati definitivi di Aifa

Dai dati emersi dal monitoraggio della Spesa Farmaceutica, pubblicato sul portale dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), in Italia, nel 2021, è cresciuto il numero di ricette per farmaci: sono state 552,5 milioni, con un rialzo del 2,2% rispetto all’anno precedente.

Ad aumentare è stata anche la spesa complessiva per farmaci: si è attestata a 19,4 miliardi di euro, pari a circa 1,5 miliardi in più rispetto alle risorse complessive, con un incremento notevole per la spesa per la farmaceutica ospedaliera.

Nel dettaglio

Lo scorso anno si è attestata a 7,6 miliardi, con una diminuzione di 32,6 milioni rispetto a quella dell’anno precedente, e costantemente sotto il tetto previsto, la spesa farmaceutica convenzionata a carico del Servizio sanitario nazionale, ovvero l’insieme della spesa riferibile ai farmaci rimborsabili di fascia A, al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del payback versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche.

Nel 2021 l’aumento della spesa farmaceutica diretta, o spesa ospedaliera, ha superato il tetto previsto di 2.067 milioni.

Per quanto riguarda i farmaci inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici, il monitoraggio Aifa segnala che la spesa nel 2021 è stata di 213,7 milioni; mentre si è attestata a 499,6 milioni a livello nazionale la spesa per i farmaci inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici.

È stato, infine, registrato un calo del 2,7% dei ticket fissi, 398 milioni, mentre è aumentata dello 0,4% la spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded (poco più di un miliardo).

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Quali farmaci si possono portare in aereo?

Chi non ha mai preparato un kit di farmaci da portare in viaggio? Che servano durante il volo o giunti a destinazione poco importa: l’essenziale è averli con sé.

Il trasporto di medicinali in aereo non riguarda solo chi è affetto da particolari malattie. Tutti possono aver bisogno di farmaci antinfluenzali, antinfiammatori, di pillole contro il mal di trasporto e così via. La possibilità di portarli in aereo è soggetta a regole e limiti precisi: ecco quali.

È possibile trasportare medicinali nel bagaglio a mano anche se è bene limitare le medicine a ciò che è realmente indispensabile per il periodo del viaggio aereo. È consigliabile che le medicine vengano trasportate nelle loro confezioni originali, affinché siano riconoscibili.

Per precauzione è possibile fatturare qualche medicinale in più nel bagaglio da stiva, ma ricordate che, oltre al fatto che la valigia può perdersi o essere danneggiata, ci sono medicinali, come l’insulina, che non possono essere stivati visto il cambio di temperatura e il rischio di congelamento.

Durante il controllo di sicurezza vi potrà essere richiesta la prova della reale necessità delle medicine salvavita che state portando a bordo dell’aereo. A tal fine, non dimenticate di portare con voi il certificato medico che le prescrive. I farmaci devono essere conservati nella loro confezione originale e con il foglietto illustrativo.

Inoltre è necessario avere con voi una prescrizione medica, scritta in inglese, con:

-i dati del paziente: nome e cognome (scritti entrambi per esteso) e data di nascita.

-la data di emissione.

-i dati del medico che prescrive il medicinale: nome e cognome (scritti per esteso), qualifica professionale, recapito diretto, indirizzo professionale (compreso il paese) e firma (scritta o digitale).

-i dati del medicinale prescritto: nome comune (preferibile al nome commerciale, che può variare a seconda dei paesi), formato (compresse, soluzione, ecc.), quantità, concentrazione e posologia.

Il certificato medico potrà essere utile anche in caso di acquisto di farmaci all’estero o se doveste ricevere assistenza sanitaria durante il viaggio.

Trasporto liquidi in aereo: come trasportare le medicine?

Il trasporto liquidi in aereo, nonostante le restrizioni, è possibile portando i medicinali in cabina col bagaglio a mano e in quantità non superiore a 100 ml, sempre che siano accompagnati da una prescrizione medica che ne giustifichi l’uso e dal foglio illustrativo. Prima del controllo devono essere tolti dal bagaglio a mano ed essere controllati separatamente. I farmaci liquidi devono essere presentati in singoli contenitori di capacità non superiore a 100 ml o di misura equivalente, inseriti in buste di plastica trasparente completamente chiuse.

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COVID: BOOM DI CONTAGI NON DICHIARATI

Questa estate, a differenza delle ultime due, non si è verificato un calo dei contagi.

Il boom di positivi viene certificato, ogni settimana, dall’Istituto superiore di sanità anche se in questa fase, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, c’è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un’infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di “autodiagnosi”.

Cosa significa? Che gli italiani fanno molti più tamponi fai da te. Non vanno in farmacia, preferiscono scoprire a casa se sono positivi al Covid.

Oltre ai tanti asintomatici, che ci sono sempre stati, tante persone decidono di non segnalare la malattia che gran parte dei casi non è grave, magari per non rispettare gli obblighi dell’isolamento. Chi invece ha bisogno, ad esempio per lavoro, di un test ufficiale si reca in farmacia, dal medico o alla Asl. Proprio perché a fare gli esami sono persone spesso già risultate positive a casa, la percentuale di quelli che rilevano il virus è altissima, in certe regioni al 30%.

L’aumento dei positivi ha varie ripercussioni. Sono molti di più coloro che si reinfettano rispetto al passato.

La scorsa settimana la percentuale era dell’8,4%. Adesso è salita al 9,5%. Significa che un italiano su dieci ha preso il Covid più di una volta. Per quanto riguarda l’aumento dell’incidenza in generale, il ministero della Salute ha registrato che dal 24 al 30 giugno il dato è pari a 763 casi per 100.000 abitanti, contro 504 per 100.000 abitanti della settimana precedente.

Perché Omicron 5 riesce a diffondersi così tanto malgrado il caldo?

La chiave sta nella grande contagiosità di Omicron 5. Contro quella caratteristica non può fare molto l’estate, cioè il periodo caldo nel quale si vive di più all’aperto. La nuova forma del virus si presenta con un forte mal di gola, che con le altre sotto-varianti di Omicron invece non era frequente. Inoltre, molte persone hanno la febbre, anche superiore a 38. Poi ci sono i dolori muscolari e articolari, oltre alla debolezza, cioè sintomi che invece sono tipici delle forme virali e anche delle molte varianti del Covid. È più raro che si presentino il mal di testa e anche la tosse mentre qualche paziente lamenta un forte raffreddore. Tra i sintomi più diffusi è scomparsa la perdita del gusto e dell’olfatto, che invece con altre varianti, come ad esempio la Delta, era un disturbo molto comune.

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Fumare interferisce con molti farmaci: cosa serve sapere

Le sostanze contenute nelle sigarette interagiscono con molti farmaci.

Il fumo può compromettere l’efficacia di numerose terapie farmacologiche attraverso due meccanismi principali:

-alterando l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo o l’eliminazione del medicinale (è quella che viene definita farmacocinetica)

-interferendo direttamente con il suo meccanismo di funzionamento (farmacodinamica).

Quali sono i farmaci su cui il fumo esercita il suo effetto?

Beta bloccanti

Sono farmaci impiegati per innumerevoli malattie cardiovascolari (dall’ipertensione allo scompenso cardiaco). Nei fumatori si sono dimostrati meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna e controllare il battito cardiaco.

Corticosteroidi

Usati in molte malattie polmonari. In chi fuma si osserva una minore risposta a quelli assunti per via inalatoria.

Contraccettivi ormonali

Le donne che fumano e assumono la pillola vanno incontro a un maggior rischio di effetti avversi cardiovascolari (ictus, infarto, tromboembolia).

Oppioidi

Nei fumatori hanno un minor effetto analgesico.

Benzodiazepine

Sono impiegati principalmente contro l’ansia. Il fumo riduce l’effetto sedativo e la sonnolenza.

Insulina

Nei fumatori è stata osservata una riduzione dell’assorbimento e una minore risposta all’ormone a causa della capacità del fumo di indurre insulino-resistenza.

Eparina

Nei fumatori l’espulsione del farmaco è più rapida che nei non fumatori, in tal modo si ha una minore efficacia.

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Chi siamo?

La Farmacia Vittorio Petrone si occupa di forniture ospedaliere a cliniche e case di cura private e convenzionate su tutto il territorio nazionale in 24h/48h. Forniamo ogni specialità medicinale, nelle quantità desiderate e ai prezzi più scontati sul mercato.

Selezioniamo per la nostra clientela esclusivamente marchi di qualità e sicurezza certificati, garantendo prodotti di sicura affidabilità.