Aifa approva terapia Made in Italy contro i tumori

Via libera di Aifa della terapia intelligente di Roche Italia e tutta Made in Italy per la lotta contro il tumore.

Una terapia intelligente ideata in Italia è stata approvata da Aifa con una doppia indicazione: contro il tumore al polmone ma anche “ad ampio spettro” per diversi altri tumori.

Il nuovo farmaco, che porta il nome di Entrectinib, è nato dalle prime ricerche effettuate nei laboratori del Nerviano Medical Sciences e proseguite al Niguarda Cancer Center e all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Il trattamento si è dimostrato efficace in pazienti con tumori solidi di diverso tipo, tra cui sarcoma, carcinoma polmonare non a piccole cellule, tumori MASC (mammary analogue secretory carcinoma) delle ghiandole salivari, carcinoma della mammella secretorio e non secretorio, tumori della tiroide, carcinoma colorettale, neuroendocrino, pancreatico, ovarico, carcinoma endometriale, colangiocarcinoma, tumori gastrointestinali e neuroblastoma cui tumori del polmone, del colon, nel neuroblastoma e in molti altri tumori solidi.

I pazienti che hanno una particolare mutazione, quella NTRK, individuata con un test, potranno accedervi.

Il via libera di AIFA segna una svolta rivoluzionaria nel panorama dell’oncologia di precisione e nel contesto regolatorio nazionale.

Questa terapia può davvero rivoluzionare le prospettive di trattamento per “i pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato ROS1-positivi e per i pazienti con tumori NTRK-positivi. La sua spiccata efficacia gli consente di essere attivo a livello del sistema nervoso centrale, spesso sede di metastasi difficili da trattare, offrendo ai pazienti oncologici nuove possibilità di cura e un miglioramento dell’aspettativa di vita.

I trial clinici mostrano una risposta in circa il 70% dei pazienti con carcinoma polmonare NSCLC ROS1-positivo di cui il 35% presentava metastasi cerebrali, evidenziando anche un buon profilo di tollerabilità e maneggevolezza, aspetti fondamentali sia per i clinici sia per i pazienti che possono beneficiare di questa terapia orale.

Per il corretto e proficuo impiego di questo, così come degli altri farmaci targeted, è indispensabile identificare i bersagli d’azione, effettuando test di profilazione genomica che identificano le alterazioni genetiche”.