AIFA APPROVA ASTRAZENECA, IL TERZO VACCINO AUTORIZZATO IN EUROPA

L’AIFA ha approvato il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca.

La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia del farmaco ha approvato il vaccino di AstraZeneca con l’indicazione per l’utilizzo preferenziale dai 18 ai 55 anni, perché sulle persone nelle fasce di età più anziane ci sono meno dati. L’azienda infatti nei suoi studi clinici ha arruolato un numero più basso di anziani. Si tratta del terzo autorizzato finora in Europa dopo quelli di Pfizer/Biontech e Moderna.

Le differenze tra i tre vaccini

Pfizer e Moderna hanno dati più solidi, con efficacia vaccinale superiore al 90%. AstraZeneca secondo Ema arriva al 59,5%, comunque un buon dato rispetto ad altri vaccini come quello per l’influenza. L’idea è che se ci sono anche gli altri due disponibili per le persone più a rischio per età e patologia vadano usati quelli. Se poi ci trovasse in una fase solo con AstraZeneca sarebbe plausibile farlo ai fragili.

Inoltre, Pfizer e Moderna si basano sulla tecnologia dell’mRna messaggero: il vaccino contiene l’acido ribonucleico (Rna) sintetico che ha al suo interno le istruzioni per produrre le proteine specifiche del coronavirus. In questo modo, avvenuta la vaccinazione, il sistema immunitario impara a riconoscerle e a contrastarle!

Il vaccino di AstraZeneca, invece, sfrutta un vettore virale di scimpanzé basato su una versione indebolita di un comune virus del raffreddore, che contiene il materiale genetico della proteina spike del virus Sars-Cov-2. Dopo la vaccinazione l’organismo impara a riconoscere la proteina e quindi la combatte attraverso il sistema immunitario.

Anche i metodi di conservazione sono diversi: più complesso conservare i vaccini basati sulla tecnologia dell’mRna, più semplice per quanto riguarda quello più tradizionale di AstraZeneca.

Tutti e tre i vaccini autorizzati finora in Europa vengono somministrati in due dosi, con una distanza temporale del richiamo che varia:

-AstraZeneca viene somministrato in due dosi a distanza di 4-12 settimane l’una dall’altra.

-Pfizer viene somministrato sempre in due dosi a 21 giorni di distanza dalla prima.

-Moderna l’iniezione della seconda dose avviene a 28 giorni di distanza dalla prima.

Il vaccino di AstraZeneca dovrebbe arrivare in Italia nella settimana tra l’8 e il 14 di febbraio (circa 430mila dosi) e poi in quella successiva (660 mila).

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