Influenza 2020, l’allarme contro il fai da te

Un milione e 400 mila italiani a letto con l’influenza, ma da qui a fine gennaio il numero è destinato a crescere ed a toccare il picco, così afferma l’ultimo bollettino del sistema di sorveglianza Influnet. I soggetti più colpiti sono i bambini e chi non si è vaccinato.

Quali sono i sintomi?
Febbre, termometro che all’improvviso segna valori alti, forti dolori muscolari e problemi respiratori che lasciano spesso senza forze. I sintomi dell’influenza 2020 possono essere molto debilitanti. La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base.

Come curare l’influenza?
Anche se la regola fondamentale è rinunciare al lavoro e agli altri impegni non appena compaiono i sintomi, restare in casa non basta. Per aiutare l’organismo a sconfiggere il virus è fondamentale non eccedere con i farmaci, evitando le prescrizioni fai da te. Gli antibiotici in questo caso non servono, anzi, possono essere pericolosi, perché agiscono sui batteri e non sui virus responsabili dell’influenza stagionale e possono indebolire ulteriormente le difese immunitarie, rendendo l’organismo ancora più vulnerabile all’azione virale.
Secondo il presidente della SITA (Società Italiana Terapia Antinfettiva), Matteo Bassetti, nonostante le raccomandazioni il fenomeno dell’autoprescrizione degli antibiotici non si è placato. Troppi italiani ricorrono senza l’indicazione del medico agli antibiotici rimasti nel cassetto! Si tratta di un comportamento dannoso anche per le conseguenze di sanità pubblica: l’abuso di questi medicinali favorisce la selezione di batteri resistenti, capaci di fare barriera quando è necessario contrastare germi pericolosi.

Come prevenire il contagio?
La trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo nel limitare la diffusione dell’influenza.

Il consiglio per affrontare l’influenza è dare modo all’infezione di sfogarsi, restare in convalescenza i giorni necessari per riprendere le forze ed evitare di uscire di casa per non diffondere i virus nella comunità.