Allergia ai farmaci: come si manifesta?

Quando parliamo di allergia ai farmaci intendiamo un particolare tipo di reazione avversa a uno specifico medicinale che si ripeterà ogni volta che il paziente andrà ad assumere quel dato farmaco.

L’allergia ai farmaci è una problematica che interessa soprattutto pazienti adulti, poiché è maggiormente probabile che nel corso degli anni, rispetto a soggetti più giovani, abbiano assunto uno o più farmaci un numero tale di volte da portare a una sensibilizzazione.

Quando parliamo di allergia ai farmaci intendiamo un particolare tipo di reazione avversa a uno specifico medicinale che si ripeterà ogni volta che il paziente andrà ad assumere quel dato farmaco.

I sintomi più classici dell’allergia ai farmaci possono essere:

-Immediati, comparire cioè entro un’ora dall’assunzione con manifestazioni prevalentemente cutanee, con arrossamenti, orticaria, gonfiori della pelle o delle mucose, oppure sintomi a carico delle vie aeree simili al raffreddore, come la rinite o difficoltà respiratorie, shock anafilattico nei casi più gravi ma per fortuna rari. Si tratta di reazioni scatenate da un meccanismo IgE-mediato.

-Non immediati, e svilupparsi cioè da un’ora ad alcuni giorni dopo l’assunzione del farmaco. Possono comprendere reazioni della pelle fortemente pruriginose simili al morbillo, eruzioni cutanee anche gravi come la sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Più di rado possono causare alterazioni del sangue con riduzione del numero dei globuli rossi o bianchi o delle piastrine, dolori e infiammazione delle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi, senso di malessere diffuso con febbre e stanchezza. Le reazioni non immediate di norma si associano a meccanismi non-IgE mediati.

La conseguenza più grave dell’allergia a un farmaco, infatti, è lo shock, pericoloso per la vita del paziente ma per fortuna abbastanza raro.

Le allergie più comuni ai farmaci

Alcune allergie possibili sono quelle agli anestetici, sia generali sia locali, e ai mezzi di contrasto che vengono utilizzati per esami diagnostici come la TAC e la risonanza magnetica (RMN).

Generalmente, un individuo è allergico a singole categorie di farmaci, mentre sono più rare le allergie a più farmaci insieme. Spesso, infatti, la sintomatologia che si manifesta a seguito dell’assunzione di farmaci differenti è causata dagli eccipienti, ossia le sostanze inattive che compongono il medicinale e che possono associarsi ad allergie già in atto.

Nonostante la predisposizione per i meccanismi che scatenano la reazione allergica sia genetica, è importante sottolineare che pazienti allergici a pollini o alimenti non hanno un rischio maggiore di sviluppare allergie a farmaci.

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