COME SI CURA IL COVID A CASA? LE RACCOMANDAZIONI DELL’AIFA

Per curare i pazienti Covid a casa l’AIFA ha diffuso delle linee guida.

Curare il Covid da casa: l’Agenzia Italiana del Farmaco raccomanda la gestione domiciliare dei casi lievi di Covid-19 sia nei casi confermati che probabili, ovvero un caso che «presenta criteri clinici compatibili con COVID e abbia avuto un contatto probabile o confermato con un caso certo; un caso sospetto con imaging radiologico del torace suggestivo per COVID-19; un caso con recente insorgenza di anosmia o ageusia non altrimenti spiegabili».

Cosa si intende per casi lievi di Covid-19?

Quando si parla di casi lievi si intende: presenza di sintomi come febbre (TC>37°C), malessere, sintomi da raffreddamento, cefalea, mialgie, diarrea, anosmia, disgeusia. Nessun segno di dispnea, disidratazione, alterazioni dello stato di coscienza o sepsi.

Quali sono i farmaci da utilizzare per i soggetti asintomatici o con sintomi lievi?

L’Aifa specifica che non esiste «alcun farmaco che abbia dimostrato efficacia nel prevenire la comparsa di sintomi o modificare l’evoluzione della malattia nei soggetti asintomatici e che non esiste attualmente alcun trattamento che abbia dimostrato di essere efficace nei soggetti sintomatici nelle fasi iniziali dell’infezione nel migliorare il decorso clinico o la sua evoluzione»

Tuttavia l’Agenzia formula le seguenti raccomandazioni generali per pazienti asintomatici o con sintomi lievi:

-trattamenti sintomatici (es. paracetamolo);

-idratazione e nutrizione appropriate;

-non modificare terapie croniche in atto (es.terapie antiipertensive);

-non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell’ambiente.

Quali sono i farmaci da utilizzare per i sintomatici?

L’Aifa indica, per la terapia sintomatica, Paracetamolo o FANS possono essere utilizzati in caso di febbre o dolori articolari o muscolari.

L’Aifa indica come farmaci «che possono essere utilizzati solo in specifiche condizioni» i Corticosteroidi e le Eparine.

Corticosteroidi

L’uso dei corticosteroidi è raccomandato nei soggetti con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno. L’uso dei corticosteroidi a domicilio può essere considerato in quei pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, se in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici che richieda l’ossigenoterapia.

Eparine

L’uso delle eparine nella profilassi degli eventi trombo-embolici nel paziente medico con infezione respiratoria acuta e ridotta mobilità è raccomandato dalle principali linee guida in assenza di controindicazioni e deve essere effettuato al dosaggio profilattico previsto in scheda tecnica.

Inoltre, il concetto chiave è no all’automedicazione: i malati di Covid-19 dovrebbero essere seguiti dal medico di famiglia o da un altro medico che si prenda cura della terapia, soprattutto nel suo prosieguo, perché ci possono essere anche accelerazioni dell’infezione e cambiamenti dello stato di salute del paziente.