FARMACI E SOLE: QUALI EVITARE?
Nella stagione estiva l’esposizione ai raggi solari e alle elevate temperature possono comportare potenziali rischi per la nostra salute.
É fondamentale, dunque, prestare particolare attenzione ai farmaci assunti in questo periodo, perché la calura e l’intensità dei raggi UV possono incidere sull’integrità, l’efficacia e la sicurezza dei prodotti nonché sugli effetti degli stessi medicinali sul nostro organismo.
Difatti, ci sono farmaci che, se assunti durante l’esposizione, possono interagire con il sole e dar luogo a reazioni visibili sulla pelle.
Le reazioni di fotosensibilizzazione stanno divenendo sempre più frequenti, sia perché il desiderio di abbronzarsi induce ad esporsi al sole e/o a lampade abbronzanti, sia per l’aumentato numero di sostanze fotosensibilizzanti tra i farmaci e i componenti dei prodotti cosmetici.
Alcune possibili reazioni sono dermatiti, eczemi, macchie scure. È fondamentale, dunque, controllare scrupolosamente i foglietti illustrativi.
Tra i farmaci più comuni che è meglio non associare alle più intense sedute di tintarella, ci sono:
-antibiotici (tetracicline, chinolonici, sulfamidici)
-contraccettivi orali (pillola)
-farmaci antinfiammatori (in particolare il ketoprofene per uso topico)
-prometazina (antistaminico)
Per tutti gli altri medicinali è sempre opportuno verificarne prima la compatibilità con i raggi solari e, in caso di malattie croniche, in cui sia impossibile la sospensione del farmaco, sarà necessario evitare del tutto l’esposizione.
In particolare, l’AIFA raccomanda prudenza con il ketoprofene, un antinfiammatorio e antidolorifico, che tra gli effetti collaterali ha proprio la fotosensibilizzazione. Se applicato sulla pelle da una persona che poi si espone al sole, può causare fotoallergia, cioè una reazione allergica mediata dal sole, talmente grave da dover richiedere, in alcuni casi, l’ospedalizzazione.