Antibiotici, ecco perché non ci curano più

L’antibiotico resistenza, cioè la resistenza sviluppata da alcuni batteri nei confronti degli antibiotici che non riescono più a curare infezioni che prima erano in grado di guarire.

Le infezioni non ci hanno mai preoccupato troppo, perché c’era sempre un antibiotico che le curava. Ma sempre più frequenti sono le infezioni che gli antibiotici in uso non riescono più a curare. E in Europa l’Italia è il Paese messo peggio.

La causa

È quella che tecnicamente viene definita antibiotico-resistenza.

È un fenomeno naturale che i batteri e altri microrganismi mettono in atto per adattarsi all’ambiente che li circonda. In pratica si tratta di selezione naturale: fra l’immensa moltitudine di batteri che si sviluppano ogni giorno, ce ne sono alcuni con mutazioni genomiche nel Dna che consentono di resistere agli antibiotici. “Mutanti” naturali riescono a crescere bene anche in presenza di antibiotici, per cui in breve tempo soppiantano le altre popolazioni batteriche che invece sono rimaste sensibili ai farmaci.

La resistenza agli antibiotici si genera sia perché non vengono creati nuovi antibiotici, dal 2017 ad oggi sono stati approvati solo due nuovi antibiotici, considerati innovativi, sia perché ne assumiamo troppi, anche auto-prescritti e in modo non appropriato. Inoltre, vengono somministrati in quantità eccessiva negli ospedali a causa di una alta diffusione delle infezioni.

Il consumo di antibiotici in Italia è di 21,4 dosi al giorno per 1000 abitanti, superiore alla media europea di 20,1.

Dal rapporto Aifa: il 75% viene acquistato in farmacia su prescrizione dei medici di base e dei pediatri. Il 9% è utilizzato negli ospedali. Il 16% viene acquistato privatamente e nel 30% dei casi è inutile, quindi dannoso, soprattutto per le infezioni acute delle vie respiratorie.

Quali sono i rischi dell’antibiotico-resistenza?

L’antibiotico-resistenza ha un importante impatto sull’uomo, sugli animali e sull’ambiente. È infatti più difficile riuscire a curare le malattie infettive: il decorso risulta più lungo, aumenta il rischio di complicanze, fino ad arrivare a esiti invalidanti e morte.

Come combattere l’antibiotico-resistenza?

L’uso prudente di antibiotici è il punto chiave per prevenire l’insorgere e la diffusione della resistenza. Infatti, la resistenza agli antibiotici segnalata in Italia e in Europa è direttamente collegata all’uso eccessivo e improprio di antibiotici

Inoltre, l’attuazione di buone pratiche di controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani, nonché lo screening e l’isolamento dei pazienti infetti negli ospedali, sono importanti al fine di prevenire la diffusione dei batteri resistenti.