Covid: previsione di spesa per l’Italia nel 2022

L’Italia spenderà 1,85 miliardi di euro per l’acquisto di vaccini e farmaci volti a contrastare il coronavirus

Il Covid-19 almeno farà parte delle nostre vite anche nel 2022. Per questo il Governo italiano si sta preparando ad affrontarlo al meglio per evitare che possa mietere tante vittime così come accaduto nel recente passato.

Per farlo c’è bisogno di un piano di prevenzione adeguato, che fondamentalmente si basa sui vaccini e sui farmaci.

Con l’approvazione del decreto legge (avvenuta lo scorso 9 dicembre) inerente le misure urgenti finanziarie e fiscali è stato stabilito il budget anti-covid del Bel Paese per il prossimo anno.

Dall’ultimo Dl approvato dal CdM, il 9 dicembre, emerge che l’Italia, nel 2022, spenderà in totale 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini e farmaci contro il covid.

Come si legge nella nota diramata si tratta di una stima “elaborata in considerazione del costo dei farmaci e delle dosi di vaccino prodotte dalle aziende farmaceutiche per le quali sono stati già assunti impegni a livello comunitario, nell’ambito delle procedure di acquisto centralizzate gestite dalla Commissione Europea”.  A gestire l’acquisto di vaccini anti covid e farmaci per l’anno 2022 sarà il Ministero della Salute.

Difatti, dal prossimo gennaio dovrebbero essere a disposizione due nuovi farmaci anti-covid: Lagevrio di Merck (riduzione del rischio di ricovero o morte per Covid del 30%) e Paxlovid di Pfizer (tasso di efficacia dell’89% nella riduzione delle ospedalizzazioni). Si tratta di pillole che possono essere assunte anche a domicilio, con i costi di ogni singolo trattamento che per l’Italia potrebbero essere molto elevati.

La spesa totale del 2020-2021 per contrastare il Covid.

Secondo una recente stima, dal 31 gennaio 2020 al 14 settembre 2021 in Italia sono stati spesi complessivamente 19,1 miliardi per l’acquisto di beni e servizi utili al contrasto della pandemia da Covid-19.  Sono stati messi in palio 2,8 miliardi per bandi dedicati alla campagna vaccinale, mentre per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale “sono stati messi a bando complessivamente 8,82 miliardi”. Naturalmente poi ci sono molte altre voci di spesa: dall’allestimento delle strutture dedite alla vaccinazione fino al costo del personale impegnato in questa campagna sanitaria senza precedenti nella storia recente del nostro Paese.

Inoltre, dopo l’accordo siglato dall’Unione Europea con il colosso farmaceutico americano, una singola dose di Pzifer potrebbe oscillare tra i 19 e 23 euro, ma per adesso sono solo rumors a parlare di questa cifra, niente ancora di verificato.

In ogni modo, considerando che per i bambini il dosaggio sarà minore, l’Italia probabilmente per il 2022 si è assicurata scorte a sufficienza non solo per somministrare la terza dose, ma anche per una eventuale campagna della quarta dose.

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